domenica 27 febbraio 2011

VIA DI BOCCEA, PARTE IL PIANO DI AMPLIAMENTO

Quasi tre chilometri di strada da allargare, per rendere più scorrevole una delle principali arterie di ingresso e uscita dalla città della zona occidentale di Roma e migliorare la vivibilità dei quartieri interessati. Il Campidoglio ha pubblicato il bando, con scadenza 7 febbraio, per l'ampliamento di via di Boccea, dall'incrocio con via Mingazzini all'i ntersezione con via Selva Candida, a cavallo del grande raccordo anulare, nel territorio del Municipio XVIII. L'intervento, che costerà 6,5 milioni di euro, si aggancerà a quello, analogo, già completato sulla stessa strada, tra via Belvedere Montello e via Mingazzini.
In particolare, via di Boccea sarà ampliata a due carreggiate, ciascuna con due corsie per senso di marcia, da via Selva Candida allo svincolo del Gra.
Sarà allargato, anche se in misura minore, anche il tratto della strada interno al raccordo, fino a via Mingazzini. «Saranno inoltre realizzate tre importanti rotatorie stradali, in corrispondenza dei principali collegamenti della nuova infrastruttura con la viabilità esistente spiega Fabrizio Ghera, assessore capitolino ai lavori pubblici - Ciò consentirà sia di completare lo schema della viabilità della via Boccea, rimasto per anni interrotto, sia di eliminare definitivamente le quotidiane congestioni veicolari su via Casalotti, restituendo vivibilità ai residenti».
Il progetto prevede anche la realizzazione di una nuova strada di collegamento tra via di Casalotti e via di Boccea, per un totale di 660 metri di carreggiata. «L'allargamento di via Boccea è l'opera più importante degli ultimi trent'anni per questo quadrante di città e rappresenta il risultato più importante della nostra amministrazione municipale - commenta Daniele Giannini, minisindaco del Municipio XVIII - Ringrazio in particolare l'assessore Ghera, con il quale abbiamo collaborato negli ultimi due anni e mezzo per conseguire questo risultato».

Il Movimento per Roma sarà vigile sulla veridicità di quanto affermato e sui tempi di attuazione di tale progetto!



PRIMA CHE....SIA TROPPO TARDI

Ecco alcuni problemi che ci hanno segnalato, ai quali da alcuni giorni stiamo lavorando !


Da alcuni anni, vivo con la mia famiglia nel centro residenziale “Borgo colle del Monastero” e come me, ci vivono altre 250 famiglie.
Tutti i giorni, non essendo la zona ancora servita da un servizio di trasporto pubblico, siamo costretti a prendere l'auto privata per fare la spesa, accompagnare i bambini a scuola, andare al lavoro ecc.
L'uno dopo l'altro, tutti noi abitanti del quartiere abbiamo avuto a che fare con l'incrocio di Via Giuseppe Lazzati e Via di Casal Selce.
Congestionato dai numerosi autoveicoli ed essendo posto nel bel mezzo di una curva cieca per di pù alberata, rappresenta uno dei punti più pericolosi della zona.
Se ciò non bastasse, la latitanza delle forze dell'ordine, permette al “pilota”di turno di raggiungere velocità da Gran Premio in una strada dove il limite di velocità è fissato a 50 Km/h.
Sarebbe, secondo noi,abbastanza agevole e poco dispendioso mettere in sicurezza tale incrocio istituendo una rotatoria ben segnalata (lo spazio è sufficiente) che costringerebbe, prima di tutto, i conducenti dei mezzi a rallaentare e, in secondo luogo,disciplinerebbe il traffico nelle ore di punta.
Infatti, in alcuni momenti della giornata, è praticamente impossibile percorrere Via Lazzati ed immettersi in Via di Casal Selce senza che non si rischi un tamponamento.
Scongiurato l'incidente, proseguiamo in Via di Casal Selce, direzione Casalotti, svoltando in Via Pantan Monasterosi trova un altro punto “nevralgico” del traffico locale.
Infatti, siamo costretti a percorrere una curva che anticipa un ponticello a doppia viabilità su una carreggiata, provocando quotidianamente code ed spesso incidenti.
Ci viene spontaneo pensare all'uso di semafori temporanei utilizzati nei lavori stradali con conseguenti restringimenti della carreggiata e ci domandiamo:
PERCHE' NO??
Certamente la soluzione del problema è meno semplice di quella sopra descritta, ma non sta certo a noi abitanti trovare le soluzioni urbanistiche.
Noi cerchiamo soltanto di segnalare delle situazioni di emergenza che, con l'aumentare del traffico e al crescere della popolazione, diventano ogni giorno più incalzanti.
Pertanto, auspichiamo che la giunta del 18° Municipio prenda in considerazione queste righe e non ci costringa ad azioni di presidio/picchetto sotto la loto sede.
Tutto ciò, al fine di evitare disgrazie agli abitanti del quartiere,
prima che sia troppo tardi!!

LE ENNESIME FESTE DI CODA

Quello del traffico è uno dei problemi maggiormente sentiti a Casalotti, Selva Candida, e zone limitrofe. Come tutti sappiamo, queste zone, ora molto popolate sono nate in maniera del tutto spontanea, o per meglio dire, abusiva, a partire dagli anni '60, in cui si è verificata una immigrazione massiccia, da sud a nord, e dalla campagna alla città, che ha avuto alcuni effetti nefasti che viviamo ancora oggi.
Dopo 4 condoni edilizi negli ultimi 25 anni, ognuno dei quali doveva essere l'ultimo, la cementificazione può dirsi completata, e così abbiamo interi quartieri (ma è improprio chiamarli così, perchè se si leggono le intestazioni delle targhe delle vie non troviamo la lettera "Q", ma la "Z", e cioè zona agricola), senza verde pubblico, senza alberi, nè prati, situazione veramente paradossale se si pensa alla perifericità delle zone, e al fatto che si tratta di parti di agro romano (che notizie abbiamo del Parco della Cellulosa? Ma questo è un argomento che toccheremo in seguito), senza un adeguata copertura di scuole, di servizi pubblici, e sopratutto, senza strade, il che rende l'andata e il ritorno dal lavoro e da scuola, o semplicemente, la fruizione del tempo libero, un esercizio veramente penoso.
La via di Casalotti, stretta e tortuosa, che nel 1910 conduceva semplicemente ad un casale ed un centro agricolo, e che conduce al pericoloso incrocio con la Via Boccea, o la stessa Via Boccea, costituiscono dopo decenni e decenni dai primi insediamenti urbani, le uniche vie, una da una parte, l'altra dall'altra per consentire a decine e decine di migliaia di cittadini romani di raggiungere non solo le zone più centrali della città, ma anche il raccordo anulare, ecc. Dopo innumerevoli campagne elettorali e giunte di ogni colore, i problemi sono sempre quelli: lo smog, il traffico, la via dei tralicci, la "marana", il parco della Cellulosa, la raccolta differenziata, ecc., e ogni volta se ne riparla come se fossero cosa nuova che chissà chi non è riuscito a risolvere.
Per onestà, comunque, si deve dire che, nel periodo di vigenza della precedente giunta, qualche passo avanti è stato fatto: il sistema viario che è stato approntato dopo anni di lavori nella zona Mazzalupo-Casal del Marmo, ha portato qualche lieve, ma tangibile miglioramento, ma è ancora troppo poco, specie se si pensa che nuovi palazzi spuntano qua e là, e riempiono le poche aree rimaste libere, mentre le vie per raggiungere il centro e il raccordo anulare sono, inesorabilmente, sempre quelle.
E' tempo che i cittadini di Casalotti, Selva Candida, Selva Nera, Casal Selce, ecc., possano acquisire la dignità che gli appartiene, la dignità di cittadini romani, che lavorano, che pagano le tasse, come tutti, ma che sono trattati, come anche quelli di altre periferie, come cittadini di serie B, Roma è una città di serie A, anzi da scudetto, e i cittadini romani devono essere trattati di conseguenza.
Non staremo qui a dire ancora una volta quali possono essere le soluzioni al problema, perchè chi legge avrà la nausea per avere sentito parlare del raddoppio della restante parte di Via Boccea, della fantascientifica metropolitana fino a Casal Selce, ecc., tutte cose cui gli abitanti delle zone hanno sacrosanto diritto, ma non costituisce certo una novità parlarne ancora una volta.
La vera novità è il Movimento per Roma, che nasce come soggetto aideologico, finalizzato all'ascolto delle esigenze e dei problemi del territorio e alla loro soluzione, in un ottica di democrazia reale (non basta la possibilità di votare di tanto in tanto, magari liste di persone decise nelle segreterie dei partiti, per avere la democrazia, la democrazia è una cosa più seria, è partecipazione, confronto continuo, informazione libera, rapporto fra cittadino ed eletto, ecc.) e, sopratutto, di recupero della moralità, dell'integrità.
In particolare, in queste zone in cui i problemi non mancano, l'impegno del Movimento sarà orientato a costituire una interfaccia fra le istituzioni e i cittadini, anche con l'ausilio e in sinergia con altre associazioni, comitati di quartiere, esplicazione della cosiddetta società civile, per costituire uno stimolo, e perchè no, anche un supporto in termini di proposte, per le istituzioni stesse.

MPR PER LA LIBERTA' DELLA MAGISTRATURA



In occasione del XXX congresso dell'Anm (Associazione Nazionale Magistrati), tenutosi a Roma dal 26 al 28 Novembre 2010, sono intervenuti alcuni esponenti del Movimento per Roma e del coordinamento Municipio XVIII a Piazza Capranica a sostegno della giustizia, dei giudici e della magistratura sempre oggetto di attacchi beceri da parte di alcune cariche dello stato.

NASCE IL MOVIMENTO PER ROMA NEL MUNICIPIO XVIII

Questo blog è a disposizione di tutti coloro che appartengono al Municipio XVIII e che, notando il disfattismo e la sola politica propagandistica dell'attuale giunta, cercano un modo alternativo per migliorare il proprio quartiere, anche mettendosi in gioco personalmente, cercando di stimolare quelle istituzioni preposte a migliorare i nostri quartieri rendendoli sicuri e liberi dal traffico. Pertanto, tutte le persone che vogliano partecipare, essere protagonisti in modo del tutto volontario, come è lo spirito del Movimento, possono unirsi a noi contattandoci a: municipio18@gmail.com