domenica 28 agosto 2011

‎4 AGOSTO 2011: ASSEMBLEA DI AUTOGESTIONE PER IL PARCO DELLA CELLULOSA

Giovedì 4 agosto, a seguito dell’assemblea pubblica del 30 luglio si è riunito, nei locali del Parco, il comitato di gestione per il Parco della Cellulosa per decisioni in merito all’autogestione dell’area a seguito del mancato rinnovo del comodato d’uso e conseguente impossibilità di accedere all’area, sia da parte dei cittadin...i, sia da parte del personale che finora ne ha curato la manutenzione. La partecipazione è stata abbastanza sentita, anche considerando la data in cui è avvenuta, agosto inoltrato, e si è convenuto di mantenere alta la guardia sull’argomento, per non perdere le posizioni acquisite e per non mandare in fumo il lavoro di anni. Numerosi interventi in merito alla necessità di far conoscere il problema con adeguata campagna di informazione, sulle preoccupazioni per la sicurezza del parco e sulla sorte dei soldi per l’acquisizione, sulla necessità di continuare a garantire l’apertura e la chiusura, anche della biblioteca, altro servizio a disposizione dei cittadini, e la manutenzione, con maggiore attenzione, anche se la polizza assicurativa rimane accesa, e chiara definizione di regole per l’utilizzo. Sono stati anche individuati dei referenti per gruppi di lavoro sui vari aspetti. Si è anche parlato di possibilità edificatoria ex lege 167/62, da respingere perché l’area presenta già una densità edilizia elevatissima, strade insufficienti e aree verdi limitatissime. Il messaggio che è emerso chiaramente dall’assemblea del 4 agosto è che non bisogna mollare, che bisogna avere coraggio, che l’area del parco della Cellulosa è già dei cittadini, che l’acquisizione dei terreni da parte del Comune è atto dovuto e, se il Comitato, ma soprattutto i cittadini, anche solo con la loro presenza nel parco, fanno sentire la loro voce, i loro diritti non verranno calpestati. In effetti la storia del Parco della Cellulosa ricorda un po’ le lotte degli anni ’70 per il parco del Pineto, di proprietà di una società edilizia, e però miracolosamente salvato dalla speculazione, e ora parco Regionale Urbano: la storia si ripete, e anche qui, con il dovuto impegno non mancherà il lieto fine.

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